Project Description
MARTINO NICOLETTI, COVIDISMO 2.0: LA NUOVA RELIGIONE GLOBALE (Bologna, OM Edizioni, 2022)
La proclamazione dello “stato di guerra” causato dalla Pandemia da Covid-19 e l’insieme delle misure messe in atto per combatterla, possono essere interpretate nel loro insieme come la nascita di una nuova “religione di massa” su scala globale? Un culto con tanto di miti fondatori e narrazioni apocalittiche, di profeti chiaroveggenti, dogmi, riti purificatori ed esorcismi, di santi martiri e pericolosi eretici, minacce di castighi divini e promesse messianiche di futuri paradisi in terra?
Le pagine del volume illuminano su questi interrogativi, presentando il quadro impressionante di un’immensa liturgia collettiva mai esistita sino ad ora: un credo carismatico e incantatore che, senza nessun mistero, utilizza la paura e l’emotività allo stato puro come suoi più grandi strumenti d’affermazione e di proselitismo.
Il Covidismo 2.0: una fede potente e trascinante in grado di convertire al proprio credo anche gli atei più convinti, i laici più radicali, i cattolici più conservatori e i buddhisti più devoti.
“Il Covidismo 2.0 mira a sgretolare la memoria personale, facendo sì che gli uomini dimentichino rapidamente chi erano e come vivevano prima della Pandemia.
Sostituendo l’idea di ‘sopravvivenza biologica’ a quella di trascendenza e di ‘vera vita’, il suo scopo è inculcare il pensiero unico, trasformando di fatto le persone in un semplice ‘oggetto’ privo di arbitrio, facilmente manipolabile e interamente assoggettabile.
Per poter esistere e perdurare nel tempo la Nuova Religione non ha soltanto bisogno di creare uno stato di emergenza permanente fondato sulla paura, ma anche di fabbricare senza sosta nemici su cui abbattersi e da estirpare: dalla lotta al virus si passerà in breve alla caccia alle streghe e alla persecuzione di eretici ed untori, così da arrivare infine alla Guerra Santa contro gli Infedeli e al terribile “tutti contro tutti” della delazione e del caos senza più quartiere.
La storia è antica: avere il controllo dell’invisibile significa esercitare un potere assoluto sull’uomo”.