Il butoh
Il butoh è una forma di teatro-danza contemporanea d’origine giapponese. Creata negli anni ’60 dai danzatori Tatsumi Hijikata e Kazuo Ôno, il butoh nasce come espressione artistica fortemente anarchica rispetto al teatro e le arti performative tradizionali, quali ad esempio il nô o il kabuki.
Priva di regole, repertori o coreografie codificate, la danza butoh si caratterizza essenzialmente per la sua assoluta mancanza di stili predeterminati: sono, infatti, unicamente la spontaneità, la personalità profonda e la sincerità intrinseca del danzatore a costituire la base della danza e a infondere forza e carattere alla sua stessa espressività.
Praticato oggigiorno in tutto il mondo, il butoh (il cui termine significa letteralmente “danzare” e “battere i piedi al suolo” 舞踏) non è soltanto un’espressione artistica, ma ancor più una forma di meditazione in movimento, uno stile di vita capace d’integrarsi a tutti gli aspetti della vita quotidiana e dell’esistenza : un cammino autenticamente iniziatico, una vera e propria “Via” che permette attraverso l’espressività naturale del corpo, il carattere propriamente “enstatico” della danza butoh, la musica e le potenza delle emozioni di attingere alle memorie profonde iscritte nel corpo, di toccare immagini archetipiche e risvegliare energie sopite celate in noi.
La “Butô-thérapie”©
Da alcuni anni – grazie alla sua lunga esperienza diretta nel campo della consapevolezza corporea e della danza butoh, come anche al suo lavoro come antropologo specialista delle religioni asiatiche – Martino Nicoletti ha applicato in Francia questa specifica forma di danza a un quadro propriamente terapeutico.
Fondandosi sul carattere fortemente introspettivo proprio del butoh e ispirandosi a numerosi principi della filosofia zen (come quello del wabi-sabi, o “bellezza effimera”), quest’approccio unico e innovatore permette una vera e propria immersione guidata nelle fibre profonde del corpo, così da liberarlo da blocchi atavici e affrancarlo attraverso il movimento, de-cristallizare paure grazie al potere della musica, da trasformare le emozioni sclerotizzanti e i “mostri” in aperure positive grazie alla potenza della visualizzazione mentale; di trasmutare i limiti in potenziale creativo in virtù dell’alchimia del totale “lasciar-andare” fisico, così da apprendere in questo modo ad ascoltare la “voce profonda” del corpo e della sua benevole guida.
Il training di “Butô-thérapie”©
Concepito secondo un itinerario sistematico e coerente a vari livelli, la “Butô-thérapie” è un metodo di auto-conoscenza aperto a tutti. In questo ambito, un lavoro specifico riguarda l’accompagnamento di persone colpite da dolori fisici cronici, dolori emozionali, da fibromialgia, anoressia e altre patologie ancora.
Questo stesso metodo è inoltre particolarmente indicato come training complementare per i professionisti dello spettacolo (attori, danzatori, performer), con il fine di consentire la scoperta, l’accrescimento e l’impiego del proprio potenziale di sensibilità e di percezione interiori, di libertà sul palcoscenico e di potenza espressiva.
Al tempo stesso il training – svolto soprattutto a livello pre-espressivo – si propone di fornire degli strumenti concreti per identificare, accrescere, modellare e canalizzare la propria energia vitale fisica e sottile, così da poterla utilizzare come elemento fondamentale della propria presenza scenica e creatività.
La « Butô-thérapie » è un copyright di Martino Nicoletti, 2017